Cento anni ci separano da quella gara in cui l’Alfa rossa da competizione esibì trionfalmente, per la prima volta, il Quadrifoglio verde sul cofano.
Conquistava così la prima vittoria assoluta in campo internazionale per la Casa del Biscione.
L’Alfa RL è una biposto prodotta in soli 6 esemplari dall’Azienda milanese, dei quali 4 dotati di motore 3154 cc ( 95 Cv.) furono inviati a partecipare alla 14° Targa Florio (1923).
Come si sa, questa gara era delle più prestigiose e dure al mondo, per il percorso di oltre 1000 km sui tornanti delle Madonie, su strade tortuose e sterrate.
I piloti erano Antonio Ascari - padre del futuro campione di formula 1- Ugo Sivocci, Giulio Masetti e il giovane Enzo Ferrari: audaci, esperti, motivati.
Sivocci, per scaramanzia, fece dipingere sulla sua vettura il quadrifoglio, popolare segno di buona fortuna.
Sulla scena del circuito siciliano la competizione era al massimo della tensione: Ascari era in testa ma, a breve distanza dal traguardo, il motore della sua Alfa SL si bloccò improvvisamente. L’Alfa di Sivocci sopraggiungeva alle sue spalle, superando tutte le concorrenti e vincendo la 14° Targa Florio.
Da allora, l’Alfa RL si fregiò del titolo e il simbolo del Quadrifoglio in campo bianco, beneaugurante, spicca su tutte le automobili Alfa Romeo da competizione.
