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Intervista a Giacomo Bretzel, l'artista della fotografia

La fotografia è un momento artistico che non si definisce solo nel clic ma inizia invece nella scelta del soggetto

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Prima di tutto è un fotografo. Abbastanza giovane per gestire con disinvoltura la tecnologia digitale quando scatta per le principali testate del mondo (Vanity Fair America, VF Italia, Madame Figaro,  The Telegraph, Condé Nast Traveller UK, Casa Vogue Brazil La cucina Italiana). Abbastanza maturo da sapere usare con infinita sapienza l’analogico: Grande e medio formato dal Banco ottico alle  polaroid, Rolleiflex, Hasselblad etc . 
La sua arte è qui, nel sapere dialogare con i vecchi film con la disinvoltura di un pittore con i pennelli. 

 

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La fotografia è un momento artistico che non si definisce solo nel clic ma inizia invece nella scelta del soggetto, prosegue nella riflessione, segue il dialogo con l’interlocutore e infine lo scatto. L’immagine analogica non resta una semplice copia della realtà, una mera astrazione digitale, ma diventa un atto artistico tout court. E i soggetti che fotografa sono sintonizzati con la sua personalità di globe trotter Uomini e donne. Come Jacky Ixs, Françoise Sagan, Giorgio Armani  e Donatella Versace, Giuseppe Pennone, Mimmo Paladino, Charlotte Rampling, Omar Sharif, Melanie Laurent, Philippe Starck, Naomi Campbell e Gaia Trussardi tra molti altri. Il Musée des Beaux arts de Anguleme gli ha dato la place d’honneur durante il festival fotografico dell’Emoi Photograppique nel 2012 con i sui ritratti nel mondo della moda. E poi le auto d’epoca per cui ha una profonda passione e che conosce nella loro interezza (lui stesso è collezionista). 
Passione che lo porta da 18 anni a realizzare per Chopard le campagne mondo alla Mille Miglia e al Grand Prix de Monaco, ancora progetti artistici per la maison Cartier in India con Maharaja, i concorsi di eleganza di Villa d’Este, la 24ore LeMans, svariate mostre sul tema da Monaco a Parigi a Brescia.
Tra le sue passioni c’è anche La cucina che lo porta a lavorare con i più grandi chef internazionali da Londra a Parigi a Milano con vari libri all’attivo ed un premio come “best food photographer” dato da Glenfiddich nel 2004.
L’olio d’oliva altra grade passione . Lo produce lui stesso a Montemagno, sul Monte Pisano e le foto che ha scattato dei contadini e dei campi sono diventati una grande mostra itinerante iniziata a Le grande epicerie del Bon Marche, poi a La fayette Gourmet a Parigi, ed in seguito all’Expo universale di Milano (regione Toscana,  ai chiostri dell’Umanitaria).

https://www.giacomobretzel.com/

Instagram: giacomobretzel