Le protagoniste del video saranno esposte nello stand OldCar24 alla Fiera Auto e Moto d'Epoca di Padova dal 20 al 23 ottobre 2022.
Due rarità per intenditori, accomunate dallo stesso marchio, nome modello, ma esteticamente differenti e con storie diverse. La Lancia Fulvia Fanalone in livrea rossa è una HF; la sigla HF significa High Fidelity, cioè alta fedeltà.
Dopo i grandi successi nelle competizioni ottenuti da Gianni Lancia negli anni Cinquanta, la scuderia sportiva Lancia rinasce nel febbraio del 1963 quasi come un’iniziativa privata di fedeli appassionati del Marchio torinese, perché l’approccio ingegneristico di Fessia non è favorevole alle competizioni. È Cesare Fiorio, pilota e figlio dell'allora direttore della comunicazione Lancia Sandro, ad animare la Squadra Corse. Il giovane Cesare, direttore sportivo della scuderia, diventerà negli anni seguenti l’artefice dei grandi successi di Lancia, Fiat e Abarth nei campionati rally ed endurance, e alla fine degli anni Ottanta prenderà il timone del team di F1 della Ferrari.
Dalla Fulvia Coupé nascono così le versioni HF, destinate alle corse: vetture più essenziali nelle rifiniture, prive di paraurti, dotate di porte e cofani in alluminio e di motori potenziati. La prima HF nasce col motore da 1216 cm³ portato a 88 cavalli, con cambio a 4 marce (435 esemplari dal ’66 al ’67); segue la 1.3 HF coi parafanghi allargati e 101 CV (882 esemplari tra il ’68 e il ’69, sugli ultimi si sperimenta il cambio a 5 marce). Nel 1969 arriva la 1.6 HF detta "Fanalone" (o "Fanalona") per gli originali fari abbaglianti di maggiori dimensioni: raggiunge i 115 cavalli (130 con la variante 1016) e viene costruita in 1258 esemplari, più venti riservati alla Squadra Corse. Le Fulvia Coupé 1600 HF seconda serie, realizzate senza più parti in alluminio e per la maggior parte in versione “Lusso”, sono in tutto 3690, prodotte dal 1970 al '73.