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Il ritorno della “ spiaggina”, l’auto estiva dei Vip: dalla Fiat 600 Jolly Ghia alla 500 Boano di Gianni Agnelli

La spettacolare scenografia del golfo di Portofino, è la cornice migliore per la 600 Jolly Ghia.

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Correvano i primi anni Sessanta e consegnato al passato il triste ricordo della guerra nella visione ottimistica dello sviluppo industriale e del conseguente benessere, si moltiplicarono i progetti alternativi alle utilitarie, le modeste straordinarie automobili con le quali fu motorizzata gran parte della popolazione italiana.
È proprio dall’utilitaria che nasce la “spiaggina”, sofisticata vetturetta estiva, destinata alla classe benestante, per correre sulle spiagge alla moda.
Leggera, ariosa, con il tendalino frangisole come un baldacchino a quattro ruote, senza portiere come una barchetta e interni a prova d’acqua.
Perfetta per le località turistiche, per i nostri litorali che, in quegli anni promettenti, si animavano con eleganti stabilimenti balneari, hotel di lusso, centri sportivi dall’elevata frequentazione.
Alcuni film italiani di quel periodo presentarono la “spiaggina” come uno degli status symbol dell‘epoca.

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Una delle prime vetture di questo tipo è stata la Fiat 500 Boano Spiaggia del 1958, costruita in 2 soli esemplari: uno per Gianni Agnelli e l’altro per Aristotele Onassis.
Destinazioni che parlano da sole.
Da allora, questo modello di auto vettura divenne famoso nel mondo dei Vip .
Ne seguirono molti altri:
La Vignale Spiaggetta 600
La Ghia Jolly 600 (1961)
La DAF “Beach Car” del grande Michelotti, con sedili e rivestimenti in vimini (1966). La Eden Roc, realizzata sulla base della 600 Multipla, splendida vetturetta carrozzata da Pinin Farina per il mitico Avvocato.
La Plein Air, 1968, della Renault. La Mini Moke, britannica in stile militare.
La Dune Buggy, Wolksvagen modificata adatta ad esplorare le zone sabbiose. In Italia realizzata dalla Puma, di Adriano Gatto, nel 1974, e lanciata nel film: Altrimenti ci arrabbiamo…. con Bud Spencer e Terence Hill.
E molti altri modelli ancora…

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La Fiat 600 Jolly Ghia fu progettata per l’omonima carrozzeria torinese (specializzata in esemplari unici) dall’ingegnere e designer Sergio Sartorelli (Alessandria,1928-Torino,2009). Ne furono costruiti circa 400 esemplari per una clientela selezionatissima.  Alla Monterey Car Week, la più esclusiva asta di automobili al mondo, la piccola Fiat 600 Jolly Ghia è stata venduta per 120.000$!