Fondato nel 1939 dall'industriale tessile torinese Piero Dusio per la produzione di attrezzature sportive, il Consorzio Industriale Sportiva Italia (Cisitalia) accumulò una fortuna per Dusio (che era anche ex proprietario di Juventus), realizzando divise militari durante la Seconda guerra mondiale. Pilota dilettante ma esperto, Dusio ha usato la sua fortuna per dedicarsi allo sport che amava. Dopo aver vinto la sua classe alla Mille Miglia del 1937, iniziò a esplorare le possibilità di costruire le proprie auto da corsa. Il primo modello di Cisitalia fu la D46 apparsa nel 1946, una piccola monoposto che utilizzava un telaio tubolare in acciaio realizzato nello stabilimento di biciclette Cisitalia per supportare la meccanica Fiat disponibile come il motore Fiat 1090 cc e le sospensioni Fiat 500. Dopo che cinquanta D46 furono vendute e il modello potè vantare una vittoria d'esordio nella Coppa Brezzi di Torino, Cisitalia si è concentrata sulla costruzione di piccole autovetture basate sulla D46, compresi i suoi componenti Fiat e il telaio tubolare. Nell'estate del 1946, la 202 CMM (Coupé Mille Miglia) fu inizialmente progettata da Dante Giacosa e proseguita da Giovanni Savonuzzi (assunto da Dusio nell'agosto 1945).
La prima coupé fu costruita da Alfredo Vignale, allora capo dipartimento degli Stabilimenti Farina e gli consentì di mettere su una propria carrozzeria. Direttamente dalla coupé è derivata la Cisitalia 202 SMM (Spyder Mille Miglia). Dopo lo sforzo epico di Nuvolari, le successive spider da competizione furono conosciute come 202 SMM Nuvolari. Il progetto di Savonuzzi venne affidato a Battista Pinin Farina come concept iniziale per la nuova coupé 202 Gran Sport e ha ispirato il maestro nella creazione di uno degli esempi più significativi di carrozzeria nella storia dell'auto.
La Cisitalia ha fornito a Pinin Farina il telaio su cui è stata posizionata la carrozzeria che era più o meno artigianale, con i suoi pannelli in alluminio modellati su forme in legno. Le sue forme sono il punto di arrivo di tutta la ricerca precedente: il cofano, la carrozzeria, i parafanghi e i fari sono parte integrante della superficie in continuo movimento, piuttosto che aggiunti, creando un senso generale di piacevolezza e velocità. Presentata nel 1947 alla mostra dei Carrozzieri alla Triennale di Milano e al Salone di Parigi, vince la Coppa d'Oro al Concours d'Elegance di Villa d'Este.