loader
Trattativa riservata

MASERATI - Kyalami(1976-1983) - V8 4.900

Caratteristiche

Marca MASERATI Tipo di auto Coupé Guida Sinistra
Modello Kyalami(1976-1983) Condizione Condizioni originali Trazione Posteriore
Versione V8 4.900 Carburante Benzina Cambio Manuale
Anno 1983 KM 82000 Colore Grigio
Marca MASERATI KM 82000
Modello Kyalami(1976-1983) Guida Sinistra
Versione V8 4.900 Carburante Benzina
Tipo di auto Coupé Trazione Posteriore
Condizione Condizioni originali Cambio Manuale
Anno 1983 Colore Grigio
Marca MASERATI
Modello Kyalami(1976-1983)
Versione V8 4.900
Anno 1983
Tipo di auto Coupé
Condizione Condizioni originali
Guida Sinistra
Trazione Posteriore
Carburante Benzina
Cambio Manuale
KM 82000
Colore Grigio

Descrizione

MASERATI KYALAMI 4.900 1983

MARCA

MASERATI

MODELLO

KYALAMI 4.900

ANNO

1983

TELAIO

AM129/49.0308

MOTORE

AM107/23/49.0308

CILINDRATA

4.930cc

KM INDICATI

82.000

PROPRIETARI

2

CERTIFICAZIONI

OMOLOGAZIONE ASI TARGA ORO

ISCRIZIONE REGISTRO STORICO MASERATI

INTERNO

PELLE CONNOLLY ROSSA

ESTERNO

CANNA DI FUCILE METALLIZZATO

ACCESSORI

SERVOSTERZO

ARIA CONDIZIONATA

VETRI ELETTRICI

STACCA BATTERIA

INTERNO IN PELLE

RUOTE IN LEGA

NOTE

MASERATI KYALAMI 4.9 – 1983
Esemplare con guida a sinistra – 1 di soli 49 prodotti

Questa rara Maserati Kyalami 4.9 è uno dei soli 49 esemplari costruiti con guida a sinistra e motore 8 cilindri da 4.9 litri.

Immatricolata per la prima volta a Bologna nel 1983 dalla concessionaria ufficiale Maserati Autosport, la vettura venne trasferita il 25 giugno 1984 al suo primo proprietario, un collezionista di Treviso.

Rimase nella sua prestigiosa collezione privata per ben 34 anni, custodita con meticolosa cura e mantenuta in condizioni eccellenti, prima di passare al secondo proprietario nel 2018.

Nel 2003 l’auto ha ottenuto l’ambita omologazione ASI con targa oro, riconoscimento riservato ai veicoli storici di particolare interesse collezionistico, con rilascio del certificato ufficiale.

La vettura è completa del libretto originale di garanzia e assistenza, che documenta gli interventi e i tagliandi eseguiti nel tempo.

L’attuale proprietario è una figura di spicco nel mondo Maserati: un ex dirigente di alto livello dell’azienda, attivamente coinvolto proprio nel periodo della progettazione e produzione del modello Kyalami.

Cenni storici sul modello Kyalami

La Maserati Kyalami fu presentata nel 1976, e rappresenta un modello di transizione fondamentale nella storia del Tridente. Disegnata da Pietro Frua sulla base della De Tomaso Longchamp, la Kyalami fu il primo modello realizzato sotto la nuova proprietà di Alejandro De Tomaso.

Sotto il cofano, la versione 4.9 litri monta un potente V8 Maserati capace di oltre 280 CV, abbinato a un cambio automatico o manuale. Il nome “Kyalami” rende omaggio al celebre circuito sudafricano, sottolineando lo spirito sportivo e internazionale del marchio.

Prodotta in soli 200 esemplari circa tra il 1976 e il 1983, la versione 4.9 è tra le più rare e ambite.

A corredo della vettura abbiamo una sua memoria manoscritta che riportiamo integralmente:

 

“Nel 1975 la G.E.P.I. (Gestione Partecipazioni Industriali) rilevò con De Tomaso dalla Citroen che l’aveva messa in liquidazione, la Maserati.

In qualità di manager della Ernst & Ernst di Milano venni incaricato di revisionare l’ultimo bilancio e verificare la correttezza dei dati.

Successivamente mi venne offerta dalla stessa, con il beneplacito di De Tomaso (ero già responsabile della revisione della MOTO GUZZI) la funzione di assistente del presidente per la ristrutturazione aziendale, capo del personale, direttore amministrativo e finanziario con procura unica per acquisti e vendite, di fatto il direttore generale. Accettai e a 34 anni andai in Maserati.

L’obbiettivo era dimostrare al mercato di essere vitali quindi tra i primi progetti nacque quello della KYALAMI (il cui nome è ispirato al circuito sudafricano dove la Cooper con motore Maserati aveva vinto).

All’epoca era consuetudine della Maserati chiamare le Coupè due porte con nomi di circuiti dove erano state vittoriose (Indy, Mexico, Sebring).

Si fece una operazione oggi comune, ma a quel tempo mai praticata.

Utilizzammo il telaio della De Tomaso Longchamp e lo vestimmo e motorizzammo di nuovo.

La carrozzeria fu disegnata da Frua (è sua anche la Mistral) il quale per il frontale utilizzò il suo progetto per la Maserati Quattroporte, costruita per il salone di Torino del 1972 e che montava un v8 cilindri 4.9 litri.

L’AGA KHAN la vide e ne ordinò un esemplare identico che gli fu consegnato nel 1974.

Le fiancate, il tetto abbassato e la coda ricordano il disegno della Fiat 130 Coupè.

Internamente fu completamente ridisegnata e rivestita con la pregiata pelle Connolly.

Il motore inizialmente v8 4.2 litri fu in seguito sostituito dal v8 4.9 litri che tanto aveva vinto.

La prima vettura fu presentata al Salone di Ginevra del 1976 mentre la versione definitiva, contestualmente all’inizio della produzione, al salone di Torino del 1976 dove convinsi a fare adottare le ruote in Lega Leggera della Campagnolo installati anche sulla Maserati Bora:

un giorno di settembre del 1976 venne di corsa nel mio ufficio il sig. Manfredini responsabile produzione vetture, comunicandomi che era arrivata la Kyalami destinata al salone di Torino e che De Tomaso aveva fatto installare le ruote in lega della Longchamp come aveva preteso di fare per il salone di Ginevra.

Gli dissi di smontare i 4 cerchioni di una Bora in magazzino e portarli senza farsi notare da De Tomaso vicino alla vettura.

Io avrei provveduto a distrarlo e lui avrebbe dovuto sostituire le quattro ruote.

Andai nel reparto finiture vetture dove era la Kyalami in livrea azzurro metallizzato e dopo aver salutato il Sig. De Tomaso mi congratulai per la bellezza della vettura in preparazione per il salone di Torino.

Poi lo invitai a visitare il reparto telai dove erano in produzione anche i telai delle MOTO GUZZI.

Avrei dovuto distrarlo per dare tempo a Manfredini di completare la sostituzione delle ruote.

De Tomaso osservò la lavorazione dei telai e dopo aver criticato un eccesso di saldatura, impugnò la lima e mostrò al saldatore come voleva la lavorazione.

Dopo una ventina di minuti tornammo alla Kyalami sulla quale nel frattempo era stata eseguita la sostituzione delle ruote.

De Tomaso guardò l’auto sorpreso ma prima che potesse parlare lo anticipai dicendo “ha visto che bella con i cerchi della Bora? Inoltre non spendiamo nulla perché ne abbiamo in magazzino un centinaio”.

Sapendo quanto fosse oculato nelle spese non ebbi difficoltà a convincerlo e ottenere la sua approvazione, con un grosso sospiro di sollievo, mio, di Manfredini e dei tecnici.

In realtà si trattava di un bluff perché di cerchioni ne avevamo solo cinque ma avevo vinto per l’immagine della fabbrica.

 

Il Maestro Pavarotti fu sponsor della Kyalami (vedi foto allegata), gli piacque molto per le caratteristiche di comodità abbinate al lusso e alle alte prestazioni.

Maserati era apprezzata da grandi personaggi come Rascel, Alberto Sordi, Kim Novak, Moira Orfei ,Gary Cooper, Peter Ustinov, Raul Gardini, etc.

Il programma di produzione prevedeva la costruzione di 200 esemplari e così fu.

Furono costruiti 126 con motore 4.2 litri e 74 con il più prestazionale V8 4.9 litri.

La produzione terminò nel 1983, delle 74 prodotte 25 furono con guida a destra e 49 con guida a sinistra.

Questa vettura è dotata di aria condizionata, vetri elettrici, servosterzo e stacca batteria.

Costruita nel 1983 fu acquistata dalla concessionaria AUTOSPORT di Bologna e venduta a una importante Società per Azioni il cui titolare era appassionato di Maserati e che nel 2003 ottenne la omologazione ASI con TARGA ORO.

Nel 2017 fu ceduta alla concessionaria Maserati Ferasin per l’acquisto di una nuova Maserati.

Nel 2018 proprio io che fui l’artefice di questo modello ne diventai il secondo proprietario.

Questa vettura è stata oggetto di un ampio servizio giornalistico sulla rivista specializzata AUTOCAPITAL del febbraio 2020.

Ha partecipato al concorso di eleganza di Trieste ha vinto numerose coppe, ottenuto riconoscimenti e partecipato a molti raduni Maserati.

 

* Campi obbligatori

OldLuxury 24 declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali annunci falsi, ingannevoli e/o mendaci, e si riserva comunque ogni e più opportuna iniziativa, anche risarcitoria, nei confronti dei trasgressori.